Dispositivo a infrarossi permette ai non vedenti di “vedere”
Tratto da TecnoAndroid
Alcuni scienziati hanno realizzato un dispositivo per non vedenti che unisce un paio di occhiali a infrarossi ad un manicotto.
Un nuovo dispositivo che può aiutare le persone non vedenti a muoversi ed evitare gli ostacoli è stato sviluppato dagli scienziati utilizzando occhiali a infrarossi e una serie di cuscinetti vibranti sull’avambraccio.
A differenza di molti strumenti comunemente disponibili per le persone ipovedenti, il nuovo dispositivo consente il pieno uso delle mani. “Lo strumento più comune a loro disposizione è il bastone. Sebbene il bastone consenta un buon rilevamento di oggetti nelle immediate vicinanze, non ha la capacità di rilevare ostacoli più lontani”. Secondo gli scienziati, inoltre, il nuovo dispositivo non interferisce con il senso dell’udito, ampiamente utilizzato dai non vedenti. Il dispositivo utilizza una coppia di telecamere a infrarossi inserite in prototipi di occhiali stampati in 3D. Servono a catturare un’immagine stereoscopica che un piccolo computer utilizza per creare una mappa dell’area. Le informazioni sono successivamente mappate su un manicotto tattile da posizionare sull’avambraccio.
Occhiali 3D a infrarossi collegati ad un manicotto, il nuovo dispositivo per non vedenti
Ha 25 attuatori che vibrano per aiutare a capire quanto siano vicini gli oggetti e come sono orientati, aiutando chi li indossa a muoversi. Man mano che ci si avvicina a un ostacolo, le vibrazioni aumentano gradualmente. “Un corridoio stretto, quindi, genererà forti vibrazioni su ciascun lato del manicotto e l’intensità di queste vibrazioni si riduce quando ci si sposta”.
Poiché gli occhiali utilizzano gli infrarossi, i ricercatori hanno affermato che possono persino aiutare chi li indossa a muoversi al buio. In ulteriori sviluppi, si spera di implementare il riconoscimento degli oggetti che potrebbe aiutare a generare artificialmente percorsi delimitati. “Il sistema di evitamento degli ostacoli dimostra un approccio promettente all’utilizzo della tecnologia per consentire una maggiore indipendenza per i non vedenti”.