IL TIFLOLOGO
È un esperto nelle problematiche delle persone cieche e ipovedenti ed in particolare degli alunni non vedenti e ipovedenti, con competenze sull’uso di sussidi tiflodidattici utili per il percorso scolastico. L’apprendimento deve essere sostenuto da azioni educativo-didattiche rispettose dei bisogni del bambino non vedente mediante quindi anche il tiflologo. Tale figura può essere acquisita dagli stessi insegnanti attraverso corsi di tiflodidattica approfondendo tematiche quali inclusione scolastica, didattica del Braille, sussidi tifloinformatici e tiflodidattici.
La presenza del tiflologo mira ad agevolare la comprensione dei bisogni educativi del bambino delle sue difficoltà e potenzialità.
Stabilisce un percorso educativo per scegliere i sussidi didattici più idonei come ad esempio:
-alfabetiere braille
-minilibri di immagini e parole
-libri digitali accessibili
-testi narrativi in braille con immagini a rilievo
-elementi tattili differenziati
Per eseguire calcoli e operazioni:
-cuba ritmo
-dattilo ritmica
Altro elemento importante è lo spazio:
-scegliere un’aula facilmente raggiungibile con un percorso lineare
-contrassegnare le porte con etichetta in braille o simboli tattili.
Anche la disposizione in aula dei banchi, degli armadi, deve rispondere a criteri di ordine, accessibilità e immutabilità della posizione.
Con l’aiuto di figure esperte si comprendono meglio i bisogni di bambini e bambine non vedenti, promuovendo l’autonomia e valorizzando i sensi alternativi alla vista.